Libri di Antonio Campigotto
Moto bolognesi degli anni '50
Antonio Campigotto, Maura Grandi, Enrico Ruffini, Benedetto Fragnelli
Libro: Libro in brossura
editore: Nada
anno edizione: 2023
pagine: 240
Questo nuovo capitolo della storia della produzione motociclistica bolognese testimonia ancora la vitalità di questo comparto in un decennio particolare della storia economica e sociale del nostro Paese. Nel secondo Dopoguerra riprende la produzione motociclistica nazionale e ben presto Bologna si conferma come uno dei poli produttivi più dinamici. Tra industria e artigianato, le imprese bolognesi recepiscono le necessità del periodo, incentrando le loro proposte sulle piccole e medie cilindrate, dimostrando una sorprendente vivacità produttiva e una grande cura sia tecnica che estetica. Il volume censisce cinquantacinque marche fra le quali spiccano nomi importanti come F.B Mondial e MI-VAL, Ducati e Moto Morini o ancora M.M. e C.M. Non manca un ampio spaccato sull'intensa vita agonistica di quegli anni, ricca di successi e titoli.
Questo genere di uomini. Testi su egiziani cingari zingari zingani nell'Italia moderna (1422-1812)
Antonio Campigotto, Massimo Aresu, Patrizia Bianchetti, Leonardo Piasere
Libro: Libro in brossura
editore: CISU
anno edizione: 2021
pagine: 464
Il presente volume raccoglie testi italiani apparsi tra il 1422 e il 1812 sugli egiziani-cingari, la cui prima comparsa a noi nota nella penisola rimonta all’estate del 1422, quando è segnalato l’arrivo a Bologna di Andrea, duca d’Egitto, e la sua comitiva. Quelli o altri egiziani sono notati in giro per l’Italia nel terzo decennio del Quattrocento, ma già nel 1430 c’è chi li identifica come zengani. Gli umanisti si pongono soprattutto il problema della loro origine, e all’inizio del Cinquecento si consolidano due vere e proprie correnti di pensiero: una propone una loro origine esotica e l’altra un’origine locale. Il volume propone testi prodotti nell’arco di quattro secoli, quando si costruì e consolidò un grappolo di discorsi in cui ibride rappresentazioni esotico-endotiche sugli egiziani-cingari, nate a volte in modo casuale e autonomo, diventeranno congruenti con le politiche e le normative di rigetto degli Stati italiani di antico regime. Gli autori: Antonio Campigotto, Massimo Aresu, Patrizia Bianchetti e Leonardo Piasere.
Lima, tornio, fucina. L'Aldini Valeriani, la più antica scuola tecnica di Bologna, nell'archivio fotografico del Museo del patrimonio industriale
Antonio Campigotto, Maura Grandi, Alessio Zoeddu
Libro
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2016
pagine: 64
La Chiesa di Santa Lucia, in Via Castiglione, è stata fino al 1972 la storica sede dell'Aldini Valeriani. Le raccolte fotografiche della Scuola, conservate dal Museo del Patrimonio Industriale, documentano ambienti di studio e di lavoro, macchine e strumenti tecnico-scientifici, attività in fonderia, torneria e falegnameria, esercitazioni manuali e di laboratorio. Le immagini sono la testimonianza della "scuola-officina", un'impostazione didattica vincente dell'Aldini Valeriani, le cui ricadute sono state, e ancora sono, visibili nella storia sociale, economica e produttiva di Bologna.
Moto bolognesi C. M. Trent’anni memorabili 1929-1959
Enrico Ruffini, Antonio Campigotto
Libro: Libro in brossura
editore: Nada
anno edizione: 2018
pagine: 192
Il progetto "Moto bolognesi" con il quale il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna ha studiato la storia della produzione motociclista felsinea degli anni 1920-'50, si arricchisce di un nuovo capitolo, dedicato alla C.M, marca attiva dal 1929 al 1959. Enrico Ruini ed Antonio Campigotto ne ricostruiscono le vicende produttive con tutti i modelli realizzati, delineano le figure dei protagonisti, a partire dal fondatore, Mario Cavedagna e dal suo capo-tecnico, Renato Sceti, entrambi con trascorsi alla G.D, e dei collaboratori tecnici come le Ditte Drusiani e Laurenti. In un albo d'oro sono enumerati i successi sportivi conseguiti partecipando con assiduità ad importanti competizioni come la Milano-Taranto, il Motogiro, la 12 ore di Imola, la 6 Giorni internazionale di Regolarità, i Campionati Juniores e della Montagna, con piloti di fama o meno conosciuti. Con una direzione tecnica di grande competenza, pur con risorse limitate, in un'officina con pochi operai, la C.M conquistò un suo spazio tra le marche bolognesi ed apprezzamenti anche in ambito nazionale. Seppe infatti adeguarsi alle richieste del mercato con macchine eccellenti per il turismo, lo sport, e l'impiego commerciale. Propose modelli di tutte le cilindrate con ogni possibile variante, ma sempre con adeguati criteri costruttivi e finiture curate ed eleganti.
Moto bolognesi degli anni '20. Ediz. italiana e inglese
Antonio Campigotto, Maura Grandi, Enrico Ruffini
Libro: Libro in brossura
editore: Nada
anno edizione: 2007
pagine: 124
Frutto di una stretta collaborazione con il Museo del Patrimonio Industriale del Comune di Bologna, è il primo di una serie di volumi che ripercorreranno la storia di una industria motociclistica dinamica e moderna come quella dell'area bolognese, terra di motori per eccellenza. Questo primo titolo sull'industria locale delle due ruote negli anni Venti amplia ed approfondisce i temi percorsi nell'omonima mostra, svoltasi presso il Museo nel 2004 con successo di pubblico. Ecco che lo storico e il collezionista più puri troveranno notizie preziose e immagini rare su marche quali ABRA, Aquila, Beyer, Diana, Augusta-Fiab, Dall'Oglio, De Togni, G.D., M.M., M.B.R., R.A., Villani ed altre. Il testo bilingue (italiano-inglese) è corredato da una ricca iconografia.
Moto bolognesi (1930-1945)-Bologna motorcycles (1930-1945). Ediz. italiana e inglese
Enrico Ruffini, Antonio Campigotto, Maura Grandi
Libro: Libro in brossura
editore: Nada
anno edizione: 2007
pagine: 192
I difficili momenti in cui le aziende e i piccoli costruttori locali affrontano le ristrettezze del mercato e i vincoli imposti in quegli anni con caparbia vitalità e sorprendente inventiva. Accanto alla produzione di motociclette, è questo il periodo in cui si impongono sul mercato anche gli economici mezzi di trasporto a tre ruote. Le moto, i motocarri e i motori dell'esposizione bolognese, provenienti da collezioni private, vengono presentati nel volume con un particolareggiato servizio fotografico, mentre gli appassionati di storia del motociclismo troveranno notizie preziose ed immagini rare relative a 16 marche, quali Augusta-F.I.A.B., C.M, DEMM-S.A.C.M.E.R.A., F.B, G.D, M.M., Moto Morini ed altre. Il testo è corredato da una ricca iconografia con numerose immagini d'epoca.
Moto bolognesi del dopoguerra. Ediz. italiana e inglese
Antonio Campigotto, Maura Grandi, Enrico Ruffini
Libro: Libro in brossura
editore: Nada
anno edizione: 2009
pagine: 320
Uscita dalla guerra, l'Italia è impegnata in un grande sforzo di ricostruzione del tessuto sociale, politico ed economico. Uno degli esempi più eclatanti è la motoristica, con la proposta di micromotori da applicare a biciclette o appositi telai. Il loro costo contenuto ne decreta il successo immediato. Anche Bologna è protagonista di questo fenomeno: si affaccia sul mercato la Ducati con il Cucciolo, uno degli artefici della ''motorizzazione popolare'' del paese. Ma sono ben 49 le Ditte bolognesi attive in quegli anni, in molti casi ''meteore'' destinate ben presto a scomparire. Tra i costruttori di moto vi sono M.M. e C.M., dal glorioso passato, mentre Moto Morini e F.B-Mondial si affermano a livello sportivo in Italia e all'estero. Altri, come Cimatti, Malaguti, Marzocchi, Testi, Verlicchi, si avviano a conquistare uno spazio importante. Alcuni di questi sono ancora oggi marchi di successo sul mercato mondiale. Il volume propone 50 biografie delle ditte produttrici bolognesi, corredate da più di 300 immagini in gran parte inedite, oltre ad una lunga sezione , ''Il collezionismo'', in cui sono fotografate tutte le moto più rappresentative del tempo (complete di schede tecniche).