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MIGLIORI DI COSI' 2023 - Bibliografia

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MIGLIORI DI COSI' 2023 - Bibliografia
Una bibliografia degli autori ospiti di

MIGLIORI DI COSI' 2023

Festival delle Rinascite di Nembro
Riprendiamoci lo Stato. Come l'Italia può ripartire

Riprendiamoci lo Stato. Come l'Italia può ripartire

Tito Boeri, Sergio Rizzo

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2020

pagine: 336

Più che mai oggi l'Italia ha un disperato bisogno di tornare a crescere. Già prima della catastrofe sanitaria era, insieme alla Grecia, l'unico Paese europeo in cui il reddito disponibile delle famiglie fosse diminuito nell'ultimo quarto di secolo. Ora è nel mezzo della peggiore recessione della storia repubblicana e la montagna del debito pubblico non è mai stata così alta. Ma la lezione della pandemia non può essere sprecata: bisogna imparare da quello che è successo per rialzare la testa. Tito Boeri è stato per quattro anni presidente dell'Inps e ha vissuto nel cuore del più importante pezzo dello Stato: quello che paga le pensioni di 16 milioni di italiani, assicura contro la disoccupazione 23 milioni di lavoratori, paga la cassa integrazione e ha sussidiato partite Iva e autonomi durante il lockdown, arrivando a gestire la fetta più rilevante della spesa statale. Un meccanismo complesso e prezioso, che però è anche la cartina al tornasole di una pubblica amministrazione piena di falle, disfunzioni e incompetenze, che anziché favorire la crescita rendendo la vita facile a cittadini e imprese rappresenta spesso la vera palla al piede del Paese. Le cause sono umane. Hanno a che fare con burocrati incapaci legati non di rado a doppio filo con la politica, politici inconsapevoli del proprio ruolo che approvano leggi assurde, sindacati che hanno smarrito il filo della loro storia diventando complici della paralisi. Con pochi civil servants, perché ci sono anche questi, che onorano fino in fondo la missione loro affidata. Entrare in questo labirinto infinito significa scontrarsi con tutte le disfunzioni e le contraddizioni del nostro Paese. Eppure il viaggio offre l'occasione per indagare le soluzioni possibili. Perché non siamo condannati a restare per sempre sudditi di un sistema nemico della ragione e del buonsenso. Per cambiare direzione non servono grandi e roboanti riforme, basterebbero piccoli interventi. Ma coraggiosi. Soltanto che il tempo a disposizione sta per scadere. Ed è forse l'ultima opportunità che abbiamo per riprenderci lo Stato.
Un nuovo contratto per tutti

Un nuovo contratto per tutti

Tito Boeri, Pietro Garibaldi

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2008

pagine: 144

La disoccupazione è calata negli ultimi dieci anni, ma gli italiani sono insoddisfatti: i loro salari sono più bassi della media europea ed è sempre più difficile entrare nel mercato del lavoro dalla porta principale. Soltanto uno su dieci riesce a trasformare il contratto a tempo definito in un'assunzione a tempo indeterminato. Se poi perdi il lavoro e non appartieni a una grande impresa nessuno ti aiuta. E allora, cosa fare contro la precarietà? I rimedi ci sono: contratto unico senza scadenza per tutti i lavoratori e con tutele gradualmente crescenti. Occorre anche un salario minimo e riformare gli ammortizzatori sociali. Sarà così possibile rilanciare il lavoro e aiutare i giovani, le donne e i disoccupati di tutte le età, smettendo di sostenere solo chi è dentro il mercato. A costo zero per il contribuente. Ma perché nessun governo finora lo ha fatto?
Sì vax. Dialogo tra un pragmatico e un non so

Sì vax. Dialogo tra un pragmatico e un non so

Tito Boeri, Antonio Spilimbergo

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2021

pagine: 112

Perché molte persone preferiscono non vaccinarsi? Quali sono le loro ragioni e i loro errori? Due prestigiosi economisti hanno deciso, per rispondere a tali domande, di rivolgersi a un pubblico ampio. Hanno utilizzato così la forma del dialogo: una donna pragmatica e un uomo scettico si incontrano per caso su un treno ad alta velocità, in una tratta che dura un'ora e trenta minuti. La loro conversazione è utile e istruttiva per chiarire, spiegare e comprendere la posta in gioco. Non si troveranno, nel dialogo, i toni sovraeccitati e confusivi che spesso caratterizzano i social network e la televisione. Una conversazione a tutto campo che affronta da un lato le paure che il vaccino suscita e dall'altro offre una valutazione chiara dei rischi che si corrono nel non vaccinarsi. Il pragmatismo dell'economia può aiutarci così a comprendere come stanno le cose, lasciando da parte le ideologie.
Populismo e stato sociale

Populismo e stato sociale

Tito Boeri

Libro: Copertina rigida

editore: Laterza

anno edizione: 2017

pagine: 48

La democrazia diretta invocata dai populisti rischia di sfociare nella dittatura della maggioranza. Il peggiore nemico del populismo sono i corpi intermedi della cosiddetta società civile: associazioni, partiti, sindacati, autorità indipendenti, amministrazioni pubbliche. La lucida analisi di una questione essenziale per il futuro del nostro mondo, e una proposta concreta sul tema dell'immigrazione.
Le mutazioni del signor Rossi. Gli italiani tra mito e realtà

Le mutazioni del signor Rossi. Gli italiani tra mito e realtà

Nando Pagnoncelli

Libro: Copertina morbida

editore: EDB

anno edizione: 2015

pagine: 216

"Mi occupo di sondaggi dalla metà degli anni Ottanta. E se dovessi riassumere il senso del mio lavoro direi che cerco di "sentire il polso" del Signor Rossi, lo straordinario personaggio uscito nel 1960 dalla matita del fumettista Bruno Bozzetto. Pochi capelli, un accenno di baffi sotto un naso vistoso, giacca rossa, farfallino nero, paglietta, il Signor Rossi è stato il protagonista di cortometraggi, di film e di una serie televisiva in cui incarnava l'italiano medio dell'epoca. Il Paese viveva un boom economico senza precedenti, si facevano esperienze inedite per molti - l'acquisto di una macchina, le vacanze al mare, lo sci in montagna - ma si avvertivano anche i primi inconvenienti del progresso: la solitudine, il troppo lavoro, l'inquinamento. Anche se molte persone attribuiscono ai sondaggisti la sfera di cristallo e la capacità di anticipare il futuro - non diversamente da ciò che spesso accade ai meteorologi - fare rilevamenti statistici significa, in fondo, capire che cosa pensa il Signor Rossi e come nel corso del tempo ha cambiato - non sempre in meglio, non sempre in peggio - le sue abitudini e i suoi comportamenti". Prefazione di Giovanni Floris.
Dare i numeri. Le percezioni sbagliate sulla realtà sociale

Dare i numeri. Le percezioni sbagliate sulla realtà sociale

Nando Pagnoncelli, Ilvo Diamanti

Libro: Copertina morbida

editore: EDB

anno edizione: 2016

pagine: 104

La discussione pubblica italiana rischia di partire da una somma di percezioni clamorosamente sbagliate. Una distanza rispetto alla realtà che può fare comodo alla politica per cavalcare gli allarmi sociali ai fini del consenso. E ai media per aumentare l'audience. Un'indagine condotta in 33 Paesi su un campione di oltre 25 mila individui consente di misurare le percezioni dei cittadini su aspetti sociali, demografici ed economici. Dal numero degli immigrati a quello dei giovani adulti che ancora vivono con i genitori. Dall'occupazione all'obesità. Dalla presenza delle donne in politica agli accessi a internet. Dalla ricchezza all'andamento demografico. Dal sentimento religioso alla vita in campagna. Le discrepanze tra percezione e realtà consentono di creare un "indice di ignoranza" che classifica i Paesi dal meno al più informato.
La penisola che non c'è. La realtà su misura degli italiani

La penisola che non c'è. La realtà su misura degli italiani

Nando Pagnoncelli

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2019

pagine: 128

Temuta, corteggiata, studiata, prezzolata, sostenuta, combattuta, adulata, l'«opinione pubblica» è diventata una delle protagoniste indiscusse della storia moderna, forse la principale, perché ottenerne il consenso è oggi di vitale importanza soprattutto per leader e partiti politici, che spesso modellano la propria azione solo in vista di questo obiettivo. Da qui la necessità di sapere cosa pensano, desiderano e sognano i cittadini, ossia i potenziali elettori, salvo scoprire che le loro opinioni sono profondamente contraddittorie e di rado, almeno nel nostro paese, rispecchiano la realtà. A questo interessante fenomeno, che fa pensare di trovarsi in una "Penisola che non c'è", Nando Pagnoncelli dedica il suo nuovo libro, un curioso e piacevole viaggio nel mondo dei sondaggi, strumento preziosissimo che, come uno specchio, dovrebbe riflettere l'immagine di una società e che invece, nel caso dell'Italia, ne svela inaspettatamente le mille incoerenze. Un esempio per tutti? Siamo convinti che un 26% dei residenti nel nostro Paese siano immigrati (dato reale 9%), che il 20% di loro sia di religione islamica (3,7% secondo la Caritas, 2% secondo l'Istat) e che il 48% dei carcerati sia di nazionalità straniera (a fronte del 34% effettivo); percepiamo dunque una vera e propria invasione di extracomunitari musulmani dediti al crimine, tanto da considerare l'immigrazione il maggior flagello nazionale, ma interrogati su quali siano le emergenze da affrontare a livello locale, collochiamo il tema migratorio all'ultimo posto, ben dopo la tutela dell'ambiente. Perché i migranti con cui abbiamo a che fare sono il pizzaiolo sotto casa o la badante dei nostri genitori, persone che «conosciamo» e giudichiamo buone. Il motivo di questo evidente «strabismo», afferma Pagnoncelli, è infatti la scarsa conoscenza della realtà che ci circonda, un'ignoranza che non è dovuta tanto alla bassa scolarizzazione quanto alla scelta, sempre più frequente, di basare le nostre informazioni sull'immediatezza, su un bisogno di aggiornamento quasi compulsivo ma superficiale, soddisfatto dalla televisione e da internet. È evidente che, in questo modo, diventiamo facili prede di "fake news" e notizie distorte, e rischiamo di perdere credibilità come popolo e come nazione. Per uscire da tale impasse, è necessario che ciascuno si assuma la responsabilità di approfondire, partecipare e discutere criticamente, spogliandosi dei panni dello spettatore rassegnato per riappropriarsi con fiducia del ruolo di cittadino a tutti gli effetti, membro attivo della comunità civile.
Un pomeriggio all'oratorio. La prima indagine nazionale sui centri giovanili

Un pomeriggio all'oratorio. La prima indagine nazionale sui centri giovanili

Nando Pagnoncelli

Libro: Copertina morbida

editore: EDB

anno edizione: 2017

pagine: 48

Gli oltre 8 mila oratori italiani - che in alcune regioni prendono il nome di patronati, circoli, centri parrocchiali o centri giovanili - sono gli spazi privilegiati dell'attività educativa della Chiesa cattolica. E spesso sono anche i luoghi che meglio accolgono i ragazzi stranieri. Da un'indagine Ipsos, la prima fotografia nazionale di una delle poche istituzioni formative che può vantare oltre 450 anni di storia. Si trovano accanto alla chiesa parrocchiale, hanno campetti da calcio, sale giochi con il biliardino, locali per il catechismo e il bar. Quelli più moderni dispongono anche di cucine, sale per proiettare film, spazi per il teatro e la musica e promuovono compagnie teatrali, complessi musicali e web radio. Luoghi di educazione e di vita rassicuranti per i genitori, gli oratori italiani intercettano le domande delle famiglie, dei giovani, dei bambini e anche degli enti pubblici locali. Più diffusi al Nord che nel resto d'Italia e aperti pressoché quotidianamente, propongono anche attività di doposcuola e volontariato, rappresentando in molte località l'unica proposta di aggregazione per ragazzi italiani  e stranieri.
Bianco, rosso e (più) verde. Gli italiani e la transizione ecologica

Bianco, rosso e (più) verde. Gli italiani e la transizione ecologica

Nando Pagnoncelli, Davide Girardi

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2022

pagine: 80

Troppo spesso le cronache quotidiane raccontano dell’oltraggio compiuto ai danni dell’ecosistema del nostro Paese. Oltre alle persistenti violenze nei suoi confronti – che coinvolgono attori pubblici e privati, singoli cittadini e organizzazioni – si stanno però facendo strada anche “pratiche ecologiche” non estemporanee, che molti cittadini e molte aziende hanno deciso di seguire senza clamori e senza superficialità: un’Italia “verde”, che queste pagine indagano attingendo al patrimonio informativo garantito da Ipsos, società leader nell’ambito delle ricerche demoscopiche. Ne emerge un ritratto che, da un lato, restituisce un Paese consapevole e costruttivo, lontano dagli stereotipi che continuano a dar conto del rapporto tra italiani e ambiente; dall’altro, mostra le sfide da vincere per raggiungere l’obiettivo di una strutturale transizione ecologica. Introduzione di Lorenzo Biagi.
Dante a tempo di rap

Dante a tempo di rap

Murubutu, Claver Gold

Libro: Libro in brossura

editore: Becco Giallo

anno edizione: 2021

pagine: 224

Due rapper, un docente di letteratura e un fumettista, rileggono la Divina Commedia a ritmo di rap. I due rapper Murubutu e Claver Gold hanno trasformato 13 canti dell'Inferno di Dante Alighieri in altrettanti brani rap, attualizzandoli e incidendoli in un album. Assieme a Patrick Cherif, docente universitario e youtuber, commentano e spiegano i 13 brani rap confrontandoli con gli “originali” della Divina Commedia.
Murubutu. Storie d'amore con pioggia

Murubutu. Storie d'amore con pioggia

Murubutu

Libro: Libro in brossura

editore: Becco Giallo

anno edizione: 2023

pagine: 194

«"Storie d'amore con pioggia e altri racconti di rovesci e temporali" è il mio nuovo disco e questo è il libro che lo racconta. I brani che compongono l'album e le pagine di questo libro illustrato, a volte a fumetti a volte disegnato, sempre magistralmente da Roby il Pettirosso, hanno tutti un comun denominatore: la pioggia. La pioggia come scenario incantevole o temibile, come illusione del tempo sospeso; la pioggia come dono o punizione, paura o speranza, ma soprattutto come metafora delle nostre infinite possibilità esistenziali tutte contenute dentro a infinite gocce che riflettono il mondo ognuna da una propria unica prospettiva.» (Murubutu)
Murubutu. Antologia di rapconti illustrati

Murubutu. Antologia di rapconti illustrati

Murubutu

Libro: Libro in brossura

editore: Becco Giallo

anno edizione: 2020

pagine: 128

La sua musica è stata definita "rap di ispirazione letteraria" o "letteraturap" proprio per il suo stile, unico e inimitabile, di miscelare il rap, la letteratura, la saggistica e la storia: una caratteristica che ha reso Murubutu, al secolo Alessio Mariani, uno dei più apprezzati e riconoscibili storyteller della scena rap italiana. Insegnante di filosofia e storia, è fondatore e voce del collettivo reggiano La Kattiveria. Dal 2009 intraprende un progetto solista interamente dedicato allo storytelling pubblicando cinque album: "Il giovane Mariani e altri racconti" (2009), "La bellissima Giulietta e il suo povero padre grafomane" (2011), "Gli ammutinati del Bouncin' ovvero mirabolanti avventure di uomini e mari" (2014), "L'uomo che viaggiava nel vento e altri racconti di brezze e correnti" (2016) con la partecipazione di Dargen D'Amico, Ghemon e Rancore. Il quinto album, "Tenebra è la notte ed altri racconti di buio e crepuscoli" (Glory Hole Records/Mandibola Records), uscito nel 2019, vanta la partecipazione di Caparezza, Mezzosangue, Claver Gold, Willie Peyote e Dutch Nazari.
Il colore del grano. I bambini e la natura

Il colore del grano. I bambini e la natura

Raffaele Mantegazza

Libro: Libro rilegato

editore: la meridiana

anno edizione: 2008

pagine: 72

In questo libro viene proposta un'esposizione cauta alla natura, non un ritorno all'Arcadia, ma un approccio mediato alla natura, che per l'uomo e la donna ci sembra l'unico possibile. La natura di cui si parla in questo libro è il bosco di Pollicino, comprensivo però dei sassolini, che costituiscono il contributo umano dal punto di vista educativo. Con l'ampio sussidio di poesie, stralci di romanzi, opere d'arte e in generale una serie di attivazioni legate alla dimensione intellettiva e cognitiva, senza ovviamente escludere quella emotiva e pratica, queste pagine costituiscono una guida al cammino. Un invito a passare sulla Terra con piede leggero, vivendola come la casa di tutti, uomini e donne, di bambini e bambine, animali e piante, fiumi e montagne.
Sono solo un ragazzo. Figure giovanili nella Bibbia

Sono solo un ragazzo. Figure giovanili nella Bibbia

Raffaele Mantegazza

Libro: Copertina morbida

editore: EDB

anno edizione: 2017

pagine: 144

Stagione di energia ed esuberanza, ma anche di inesperienza e incompiutezza, la gioventù compare nella Bibbia attraverso le figure di Esaù e Giacobbe, Giuseppe, Tobia, Davide, Daniele e le pagine del Cantico dei cantici e dei vangeli. Accanto ad esclusi, reietti, ultimi, schiavi o balbuzienti, anche i giovani sono tra coloro che Dio sceglie come portatori del suo messaggio. La loro ingenuità potrebbe essere d'ostacolo, ma l'elasticità li porta a offrirsi fiduciosi a progetti che li mettono al centro della scena, li considerano creature in evoluzione e rovesciano le tradizionali gerarchie tra le generazioni.
L'ultimo scodinzolio. La morte degli animali

L'ultimo scodinzolio. La morte degli animali

Raffaele Mantegazza

Libro: Copertina morbida

editore: Ortica Editrice

anno edizione: 2019

pagine: 178

È solo un cane. È come se fosse morto un familiare. Queste due opposte reazioni alla morte di un essere vivente sono alla base delle domande che si pone questo libro. Come reagisce l'uomo al dolore e alla morte degli animali? E perché le reazioni umane sono tanto differenti? Partendo dallo stereotipo dell'animale sano e forte, si indaga sulle ragioni e sulla natura del legame che unisce l'uomo con un animale vecchio e debole. Si esaminano poi le cause e le ragioni del male che l'uomo provoca agli animali; ed infine, attraverso interviste a veterinari e visite a cimiteri per animali, ci si sofferma sul dolore dell'uomo causato dalla morte dell'animale e sulle strategie per elaborarlo e superarlo (dai riti più o meno religiosi alla decisione di adottare un altro animale) rivolgendo particolare attenzione alle difficoltà dei bambini.
Caro bullo ti scrivo... Lettera a un ragazzo violento da un ex ragazzo violento

Caro bullo ti scrivo... Lettera a un ragazzo violento da un ex ragazzo violento

Raffaele Mantegazza

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2020

pagine: 114

Un adulto si rivolge a un bullo adolescente raccontando la sua storia di ex bullo, i rimorsi che hanno caratterizzato la sua vita, le motivazioni che lo hanno portato ad agire in un certo modo, il perdono e l’irreversibilità delle azioni umane. Un libro che può essere letto da ragazzi (bulli, vittime o né gli uni né le altre) o da tutti gli adulti che hanno responsabilità educative. Un libro per capire un fenomeno che è antico quanto la violenza e la sopraffazione del forte sul debole ma che, come queste, non è scontato e soprattutto può essere affrontato. In che modo? Ricercandone le ragioni, senza confondere vittima e carnefice, ma anche senza cristallizzare entrambi nei loro ruoli e, soprattutto, realizzando che è la gioventù ad avvalorare il cambiamento, l’autocritica, la redenzione.
Imparare a resistere. Per una pedagogia della resistenza

Imparare a resistere. Per una pedagogia della resistenza

Raffaele Mantegazza

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 200

Sono tanti gli aspetti della realtà ai quali occorre saper resistere: abbiamo bisogno di una resistenza al dolore, all'annientamento, agli abusi di potere, al senso di nullità che spesso pervade l'essere umano. Questo libro parte dall'ipotesi che la capacità di resistere possa essere appresa, educata e insegnata. Le esperienze di resistenza al dominio (in particolare a quello nazifascista) e a ogni forma diretta o indiretta di annientamento dell'umano vengono ripercorse per fondare una teoria dell'educazione che, attraverso la resistenza, porti alla creazione di esseri umani che lottano per la felicità di tutti e che in questa lotta trovano la loro più profonda realizzazione.
Con la maglia numero sette. Le potenzialità educative dello sport nell'adolescenza

Con la maglia numero sette. Le potenzialità educative dello sport nell'adolescenza

Raffaele Mantegazza

Libro

editore: Unicopli

anno edizione: 2003

pagine: 122

Il libro cerca di esplorare l'evento sportivo nelle sue strutture specifiche (gli spazi nei quali esso ha luogo, i tempi che lo delimitano, i corpi e i riti che mette in gioco, le regole e le sanzioni che ogni partita prevede) per evidenziare il dispositivo pedagogico specifico dell'educazione sportiva. Ne emerge da un lato la positività per i giovani di un'esperienza sportiva saggiamente condotta e guidata dall'adulto; dall'altro la centralità educativa delle figure degli allenatori nel loro aver accesso a dimensioni emotive e affettive spesso celate allo sguardo dei genitori o di altri educatori.
Narrare la fine

Narrare la fine

Raffaele Mantegazza

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2018

pagine: 94

Apparentemente avvolta dal silenzio e dalla censura, la morte è oggi in realtà oggetto di un unico discorso, quello della tecnologia medica che pretende di definirla una volta per tutte e mette a disposizione i mezzi per manipolare quello che è sempre stato considerato un ambito "indisponibile" per l'essere umano. Contestando la monoliticità di questa narrazione unica, Mantegazza va alla ricerca di quanto si è perduto della pluralità degli altri modi di "narrare la fine". Nel folklore, nei riti religiosi, nella storia dell'arte e nell'antropologia si propone una visione della morte a più voci che, senza rifiutare il contributo della scienza e della tecnologia mediche, non vi sacrifichino il senso del mistero, l'apertura alla domanda, la problematizzazione etica e umana che la morte ha da sempre portato con sé.
Fuga

Fuga

Raffaele Mantegazza

Libro: Copertina morbida

editore: AnimaMundi edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 80

Fuggire è un comportamento considerato poco eroico, addirittura vile, eppure in realtà di tratta di un meccanismo evolutivo straordinario, che può permettere la sopravvivenza a questo fragile e inerme essere umano. La fuga può essere un momento di crescita e di maturazione; ma fuggire da dove? E per dove? Con quali mezzi? Insieme a chi? Elogiare la fuga non basta: esiste una fuga vile che lascia persone inermi in pericolo e una fuga razionale che è l'unica via di salvezza. Ed esistono potenti fughe metaforiche nell'arte, nella cultura, e anche fughe nella follia. Proviamo a fuggire insieme in un percorso che ci porti nel cuore di questo comportamento così umano. Un percorso nel quale si incontrano serie tv e racconti di James Joyce, film di fantascienza e canzone d'autore, riferimenti biblici e il teatro di Bertolt Brecht, Calvino e Prévert, Fromm e Canetti, la Scuola di Francoforte e Philip K. Dick, Gianni Rodari e Meister Eckhart, e altre e altri ancora.
Educazione bene comune. La voce dei ragazzi e delle ragazze

Educazione bene comune. La voce dei ragazzi e delle ragazze

Raffaele Mantegazza, Annamaria Romagnolo

Libro

editore: la meridiana

anno edizione: 2022

pagine: 208

La scuola, sfidata dalla drammatica emergenza sanitaria, vive oggi un momento di smarrimento, mostrando crepe profonde da affrontare con coraggio e decisione, ma soprattutto in modo collettivo, provando a dare voce ai veri protagonisti dell’essere e fare scuola solitamente dimenticati, inascoltati, nei confronti e nel dibattito pubblico sulla scuola: gli studenti e le studentesse. Questo libro racconta un’iniziativa, “Educazione Bene Comune: riflessioni – tra presenza e distanza – sulla scuola che (NON) c’è”, promossa dall’associazione Circola – Cultura, Diritti e Idee in movimento, che nel tentativo di analizzare la situazione della scuola post pandemia ha interpellato gli studenti di tre scuole di diverse regioni d’Italia (il Liceo Scientifico Lorenzo Respighi di Piacenza, l’Istituto Tecnico per il Turismo Marco Polo di Firenze e l’IIS Liceale Quinto Orazio Flacco di Portici), immaginando un progetto in cui i ragazzi potessero far sentire la loro voce, nella convinzione che solo integrando diversi punti di vista, esperienze e contesti, si possa comprendere quel che realmente sta accadendo nelle nostre scuole. L’analisi è partita dal bisogno di capire, in particolare, come si sia potuto verificare che – pur in una situazione straordinaria – l’interruzione del diritto allo studio non abbia scandalizzato troppo, e di come ne siano stati ignorati i riflessi sulla vita di un’intera componente della comunità scolastica, la principale, la più fragile, la più bisognosa di attenzione: quella studentesca. Capire quali siano le paure, le emozioni, le riflessioni e le proposte dei ragazzi è sicuramente un dovere per gli educatori, la società civile e le istituzioni, ma è anche un’occasione rara per ripensare in ogni suo aspetto il sistema scolastico, in crisi da anni e inadeguato ad affrontare le complesse sfide globali dell’immediato presente, ancor prima di quelle del futuro. Questo libro, con la ricerca e le parole degli studenti e delle studentesse, è un prezioso contributo al futuro della scuola. Prefazione di Cesare Moreno.
L'educattore. Manuale di formazione teatrale per educatori

L'educattore. Manuale di formazione teatrale per educatori

Raffaele Mantegazza

Libro: Libro in brossura

editore: la meridiana

anno edizione: 2021

pagine: 72

Questo non è il solito manuale di giochi e strumenti per fare teatro in educazione. Al contrario, la formazione teatrale per educatori che propone è di fare dell’educazione un teatro, con le sue maschere, ruoli, materiali di scena, perché l’educazione non è la vita, ma la vita rimemorata, inventata, giocata e recitata. Anzi, come il teatro, anche l’educazione è una struttura di finzione. Come l’arte e come il teatro, infatti, l’esperienza educativa modifica le cose per rendere possibile un’esperienza che altrimenti non sarebbe possibile. Educare attraverso il teatro non nel senso, dunque, di gestire una compagnia teatrale o una scuola per attori o mimi, ma come anima dell’educazione stessa. Il teatro non come possibilità educativa, ma come lente, visore, decodificatore dell’esperienza educativa stessa. Due occhi che ti guardano così vicini e veri hanno senso solo se gli occhi sono dietro una maschera, velati e trasfigurati dal gioco di ruoli che è tipico dell’attività educativa. Altrimenti non riusciremmo né a educare né a vivere.
Il sogno e la pedagogia. In ascolto, la notte

Il sogno e la pedagogia. In ascolto, la notte

Raffaele Mantegazza

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2023

pagine: 160

Cosa impariamo mentre sogniamo? Raffaele Mantegazza affronta il tema del sogno dal punto di vista pedagogico: partendo dall’interpretazione freudiana, analizza il fenomeno del sonno come momento essenziale per la vita e la crescita delle persone, per poi concentrarsi sul ruolo educativo del sogno vero e proprio, durante il quale entrano in gioco le categorie di condensazione, spostamento, censura e lavoro onirico. Si sofferma, infine, sulla funzione determinante dei sogni all’interno dell’espressione artistica e letteraria, e affida a Giulio Castelli un minuzioso saggio bibliografico finale per metterne in evidenza la vasta interdisciplinarità: dalle arti alle scienze, alla narrativa, il sogno come spunto, stimolo, corpo delle molteplici forme ed espressioni che costituiscono la cultura e i saperi nel loro insieme.
Lettera a un neonazista

Lettera a un neonazista

Raffaele Mantegazza

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2019

pagine: 58

«Caro ragazzo neonazista, tu ci chiederai adesso: “Va bene, ma voi cosa fate con e per me?”. E qui devo darti in parte ragione. Perché se i neofascisti e neonazisti hanno conquistato la tua anima qualche responsabilità l’abbiamo anche noi; se queste formazioni riempiono un vuoto di senso e di significato è perché quel vuoto non siamo stati capaci di riempirlo e forse, senza volerlo, abbiamo contribuito a crearlo. E francamente quando un ragazzino di quindici anni si fa tatuare sul petto una svastica io non riesco a dire che è colpa degli altri, perché questo modo di de-responsabilizzarsi è proprio il tipico modo di pensare che apre al nazismo». Prefazione di Giannino Piana.
Ma io ho male all'anima. Le professioni della cura alla prova delle domande

Ma io ho male all'anima. Le professioni della cura alla prova delle domande

Raffaele Mantegazza

Libro: Copertina morbida

editore: AnimaMundi edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 192

Quali sono le domande che un paziente rivolge a sé stesso e al caregiver quando inizia una relazione terapeutica? Alcune sono questioni tecniche ma le più essenziali sono domande di tipo esistenziale, emotivo, motivazionale. Questo libro prova a elencarne alcune e a capire come il professionista della salute può farle risuonare dentro di sé e trovare nella sua professionalità un modo per aprire un dialogo con la persona che gli si affida. Non dando risposte stereotipate ma sostando nella domanda insieme al soggetto. Il tutto per una cura che sia davvero globale e che prenda in carico tutta la persona, senza rinunciare agli approcci tecnici e tecnologici ma immergendoli in una relazione terapeutica profondamente umana.
I colori dell'educazione. Viaggio cromatico nei temi della pedagogia

I colori dell'educazione. Viaggio cromatico nei temi della pedagogia

Raffaele Mantegazza

Libro: Libro in brossura

editore: Editrice Elledici

anno edizione: 2019

pagine: 160

L’educazione crea mondi, costruisce universi, "inaugura" calendari, mette al mondo persone... Davvero non è facile raccontare l'educazione. Questo libro ha scelto una tavolozza di colori per provare a restituire le mille sfaccettature della relazione educativa: un percorso che inizia col nero delle giornate più cupe, si diluisce nel blu della meditazione, sino a trovare forza con il rosso. Ma ci saranno anche momenti di pausa con il verde, momenti gialli di gioco dove le esperienze saranno condivise grazie alla vivace generosità dell'arancione... Per ogni capitolo un colore e un’opera pittorica di riferimento, in un itinerario che attinge sia ai significati che le culture (e artisti del calibro di Paul Klee, Piet Mondrian e Vassily Kandinsky) hanno accostato allo spettro del visibile, sia a canzoni, poesie, opere letterarie, vicende umane e riferimenti scientifici, in una contaminazione tra “generi” insieme profonda e suggestiva.
Educare le emozioni

Educare le emozioni

Raffaele Mantegazza

Libro

editore: Editrice Elledici

anno edizione: 2017

pagine: 86

Gioia, paura, rabbia, noia, allegria, pudore, speranza: non è facile lavorare con le emozioni in ambito educativo. Non è facile e anche rischioso. È un lavoro che ci mostra un soggetto irrimediabilmente intero e al tempo stesso plurale, da considerare in tutte le sue dimensioni, nessuna esclusa. Questo volumetto tratta le più comuni emozioni dell’animo umano, fornendo agli educatori agili chiavi di lettura e suggerimenti pratici per il lavoro con gruppi di ragazzi di varie fasce d’età, anche tramite la segnalazione “ragionata” di poesie, racconti, film, canzoni...
Lui agli estremi del maschile

Lui agli estremi del maschile

Raffaele Mantegazza

Libro: Copertina morbida

editore: Fefè

anno edizione: 2022

pagine: 136

Un mio compagno di liceo mi chiese una volta: "Secondo te perché per dire che una cosa è brutta si dice che è una cazzata mentre per dire che una cosa è bella si dice che è una figata?". Partendo da questo inquietante interrogativo, il prof. Raffaele Mantegazza percorre il suo itinerario attraverso il territorio del pene, se vogliamo chiamarlo col suo nome scientifico. Collegando citazioni dalla Bibbia, da testi classici, da trattati filosofici, da romanzi e poesie, da canzoni d'autore e non, Mantegazza fa reagire materiali così differenti e ne estrae le intime correlazioni o ne sottolinea le distanze. Tutto ciò per studiare al meglio gli effetti culturali e pedagogici di un'immagine, di un oggetto del discorso così popolare: lui.
Diventare testimoni. Riflessioni e percorsi per la Giornata della Memoria a scuola

Diventare testimoni. Riflessioni e percorsi per la Giornata della Memoria a scuola

Raffaele Mantegazza

Libro

editore: Edizioni Junior

anno edizione: 2014

pagine: 192

Dedicare un giorno alla riflessione sulla Shoah ha ancora senso? E ha senso nella scuola di oggi, multimediale, multiculturale, plurale? Il testo intende fornire una riflessione sul rischio che la Giornata della Memoria si riduca a un ritualismo poco significativo se non viene considerata come una sorta di visore critico da applicare a tutta l'esperienza scolastica dei bambini e dei ragazzi. L'idea è allora che gli scolari e gli studenti affrontino i temi relativi alla Shoah riportandoli all'attualità con una lettura critica dell'esistente (un esempio: riflettere sullo sterminio dei disabili nella Germania nazista deve portare a uno studio sulla presenza o meno di barriere architettoniche nella nostra scuola). Le proposte vengono declinate a partire dalla specificità psicopedagogica e didattica della scuola primaria e della secondaria di primo e secondo grado, indicando strategie e consigli differenziati per età. Il tutto è presentato in un'ottica interdisciplinare, proponendo che il 27 gennaio costituisca un'occasione per mettere alla prova programmazioni didattiche ed educative più ampie attorno ai temi-chiave della Giornata della Memoria.
Finire un po' prima. Riflessioni pedagogiche sul suicidio

Finire un po' prima. Riflessioni pedagogiche sul suicidio

Raffaele Mantegazza

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2017

pagine: 60

Questo libro pone la pedagogia e le scienze dell'educazione a confronto con il tema del suicidio, seguendo la tesi secondo cui chi si suicida giunge alla sua scelta al termine di un processo formativo, e autoformativo, di una pedagogia latente e invisibile che è importante indagare. Suicidi non si nasce, ma si diventa costruendo e lasciando costruire la propria identità in un labirinto senza fine e senza vie d'uscita. Le forme attraverso cui si perviene alla scelta vengono analizzate sempre con l'attenzione rivolta ai processi pedagogici che hanno agito nei differenti casi, con una particolare attenzione ai legami relazionali (amici, figli, amanti) e al loro ruolo prima e soprattutto dopo il gesto (che assume in questo senso esso stesso una dimensione pedagogica). Nell'ultima parte del testo si propongono piste di riflessione pedagogica che possano portare a una nuova concezione e consapevolezza della vita e della morte, ed essere messe in campo per percorsi educativi che aiutino a evitare di creare soggetti pronti a "levar la mano su di sé".
Educare alla natura

Educare alla natura

Raffaele Mantegazza

Libro: Libro in brossura

editore: Editrice Elledici

anno edizione: 2019

pagine: 136

Il rispetto della natura è una questione di cultura. Richiede un percorso educativo che parte dai primi anni di vita e si rafforza nell’adolescenza. Partendo da questa convinzione, l’autore propone per ogni elemento del creato cantato da Francesco d’Assisi una lettura decisamente formativa, incentrata sulla responsabilità della persona e supportata da una serie di attività. Un percorso verso l’assunzione di un atteggiamento sanamente ecologico attraverso l’impiego dei linguaggi della letteratura, della musica, del cinema e dell'arte.
Al di là del caos. Cosa rimane dopo Srebenica

Al di là del caos. Cosa rimane dopo Srebenica

Elvira Mujcic

Libro: Copertina morbida

editore: Infinito Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 112

"Dopo l'inattesa sentenza della Corte di giustizia dell'Aja che solleva la Serbia da ogni responsabilità nel genocidio di Srebrenica, un diario di viaggio e di vita scritto da una ragazza nata e cresciuta nella ex enclave dove l'11 luglio 1995 si è consumato il genocidio dei cittadini d'origine musulmana. Con questo libro Elvira Mujcic "ha voluto far conoscere ed esprimere le conseguenze dell'immane eccidio di Srebrenica rivivendolo in se stessa, nei propri sogni e incubi, nei suoi amori giovanili e nelle sue disillusioni. Questo libro è una rara testimonianza proprio perché, a differenza di molti altri testi analoghi, ha trovato un'adeguata espressione letteraria" (Dalla prefazione di Predrag Matvejevic).
Dieci prugne ai fascisti

Dieci prugne ai fascisti

Elvira Mujcic

Libro

editore: Elliot

anno edizione: 2017

pagine: 160

Nella famiglia di Lania, la nonna rappresenta il solido fulcro intorno al quale ruota l'asse familiare. Un giorno la donna chiede di poter essere sepolta un domani nella sua terra, ma la faccenda non è così semplice e dà origine a una catena, al limite del comico, fatta di manovre, equivoci, scontri e progetti che terranno tutti occupati per mesi. Eppure, quando sette anni dopo la morte arriva davvero, la macchina organizzativa, così a lungo oliata, s'inceppa via via in modo grottesco e inaspettato. Perché non si tratta di una famiglia qualsiasi ma di esuli fuggiti dalla Bosnia in guerra ed emigrati in Italia negli anni Novanta, che hanno portato con sé un'eredità ricca di memorie e resistenza ma anche il peso di una tragedia taciuta e mai superata. Il ritorno in patria per Lania, sua madre e i suoi due fratelli, al seguito del feretro verso la terra natia, si trasforma così in un viaggio a ritroso nel tempo, costellato di incontri bizzarri e di imprevisti, in una migrazione al contrario che ha come destinazione la riconquista della propria storia e di una nuova vita.
Consigli per essere un bravo immigrato

Consigli per essere un bravo immigrato

Elvira Mujcic

Libro: Libro in brossura

editore: Elliot

anno edizione: 2020

pagine: 96

Siete scampati alla guerra, alla fame, ai pericoli dei viaggi clandestini. Adesso che siete finalmente in un luogo dove forse avrete qualche possibilità di rifarvi una vita, dovete però convincere una commissione di estranei che avete avuto valide ragioni per sopportare tutto ciò. A Ismail, un ragazzo gambiano, non hanno creduto, e adesso gira con un pezzo di carta in tasca nel quale si attesta che la sua storia non è plausibile. Ma perché, si chiede Ismail? Quali caratteristiche deve avere il racconto di una vita perché appaia convincente? La stessa domanda se la pone Elvira, una scrittrice italo-bosniaca, arrivata in Italia vent’anni prima di lui. Dal dipanarsi delle loro vicende, nasce il racconto – sul filo dell’assurdo – dell’imprevedibile violenza della burocrazia. Muovendosi tra scomparse, nostalgie e rabbia, con l’ostinato desiderio di salvaguardare la propria dignità e sfuggire allo stereotipo dell’immigrato, i due protagonisti riflettono, non senza ironia, sul potere che traccia il confine tra verità incredibili e finzioni accettabili senza considerare che la vita troppo spesso supera di gran lunga la fantasia.
La buona condotta

La buona condotta

Elvira Mujcic

Libro: Libro in brossura

editore: Crocetti

anno edizione: 2023

pagine: 240

All'indomani dell'indipendenza del Kosovo, in un piccolo paese sul confine si tengono le elezioni per il sindaco. Gli albanesi sono 1362, i serbi 1177. Cosa accade se a essere eletto è un serbo che vuole andare d'accordo con gli albanesi? Succede che a Belgrado non va per niente bene, e mandano un nuovo sindaco che continui a soffiare sul fuoco della rivalità etnica. Il suo arrivo non porta solo scompiglio politico, ma stravolge le vite dei protagonisti. Quella di Miroslav, il sindaco eletto, forse nato nell'angolo sbagliato del pianeta, visto che detesta i toni accesi ed è terrorizzato dai conflitti. Quella di Nebojša, spedito dalla capitale per fare l'antagonista obbediente e salvarsi da un passato pieno di ombre, e che invece fa deflagrare gli ingranaggi di un sistema assurdo. Quella di Ludmila, la ragazza che credeva nell'amore e per questo era stata considerata pazza, Ludmila che si difende dalla realtà mandando a memoria le vite degli altri e inventando filastrocche. A partire da un fatto realmente accaduto, Elvira Mujcic dà vita a una storia emozionante dove i personaggi combattono per sfuggire il destino che la Storia, la politica o i benpensanti disegnano per loro. Il passato recente, la guerra mai capita e mal conclusa, i rancori e le manipolazioni pesano su di loro, che però lottano per rimanere fedeli a sé stessi. Mostrandoci così che un futuro migliore può sempre sorgere anche nelle condizioni più avverse, grazie a singoli uomini e donne, a dispetto dei governi.
Le regole raccontate ai bambini

Le regole raccontate ai bambini

Gherardo Colombo, Marina Morpurgo

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2020

pagine: 128

Gherardo Colombo ha scritto un libro molto popolare dedicato alla cultura della giustizia. Questa è una "traduzione" di quelle riflessioni per un pubblico ampio che comprende bambini e ragazzi. Come si entra in una comunità? Come si impara il rispetto per l'altro? Come si misura il proprio comportamento e quello del prossimo? Con linguaggio trasparente ed esempi scritti su misura questo libro vuole rispondere a molti interrogativi importanti. Età di lettura: da 8 anni.
Educare alla legalità. Suggerimenti pratici e non per genitori e insegnanti

Educare alla legalità. Suggerimenti pratici e non per genitori e insegnanti

Gherardo Colombo, Anna Sarfatti

Libro: Libro in brossura

editore: Salani

anno edizione: 2022

pagine: 224

Questo libro – che nasce come completamento di "Sei Stato tu? La Costituzione attraverso le domande dei bambini" – aiuta genitori, insegnanti e tutti coloro che lavorano nella formazione a parlare ai giovani delle regole di una società civile, di rispetto della legalità e dei suoi principi, attraverso l'analisi e lo studio degli articoli più importanti della nostra Costituzione. Nato dall'esperienza diretta di Anna Sarfatti, insegnante di scuola primaria, e di Gherardo Colombo, che negli ultimi anni ha incontrato centinaia di ragazzi nelle scuole, questo saggio è uno strumento indispensabile, affinché dalla scuola primaria alla secondaria si apprendano concetti complessi con parole semplici e tanti esempi concreti. Solo imparando a conoscere la Costituzione da piccoli si può diventare cittadini consapevoli, come dice, in queste pagine, un bambino di dieci anni: "Secondo tutti i bambini che seguono la Costituzione il mondo deve essere rispettato sennò non si chiamerebbe mondo. È grazie al mondo che siamo stati fatti e cresciuti e quindi siamo in debito e dobbiamo dargli un po' di rispetto".
Una vita vale tutto

Una vita vale tutto

Gherardo Colombo, Liliana Segre

Libro: Libro rilegato

editore: Garzanti

anno edizione: 2022

pagine: 192

Gli autori Garzanti insieme per sostenere l'associazione RESQ - People Saving People. Salvare una vita per salvare il mondo intero. Un concetto semplice, ma al contempo dal potere fortissimo. Perché a volte bastano un gesto o uno sguardo per aiutare una persona – un piccolo passo verso qualcosa di più grande. Tredici scrittori si confrontano con queste parole, le fanno loro, le immergono in contesti, esperienze e vite diverse. Prendono l'idea del salvataggio e la trasformano in racconti, personaggi, saggi, dialoghi, interviste. Solo la letteratura riesce in questa magia. Solo la letteratura riesce a calarsi nella realtà per tendere la mano, per sposare una causa, per scuotere le coscienze, per aprire nuovi orizzonti. È quanto avviene con "Una vita vale tutto", i cui proventi saranno interamente devoluti all'Associazione ResQ - People Saving People ONLUS, un progetto nato dalla volontà di un piccolo gruppo di amici e professionisti che, stanchi di veder morire migliaia di migranti nel tentativo disperato di attraversare il Mediterraneo cercando per sé e per i propri figli un domani migliore, hanno deciso di rompere il muro dell'indifferenza e mettersi in gioco, con un unico obiettivo: restare umani. Tra l'agosto e l'ottobre del 2021, la nave di ResQ ha salvato più di duecento persone. Perché per i volontari dell'associazione soccorrere è umano, e vogliono che la loro missione in mare diventi simbolo di speranza, trasmetta informazioni reali e aggiornate su quello che accade, racconti al mondo le storie delle persone che salveranno. Con contributi di: Alessandro Bergonzoni, Andrea Vitali, Vito Mancuso, Cristina Caboni, Antonella Frontani, Nicola Gardini, Enrico Galiano, Alice Basso, Silvia Celani, Anna Dalton, Valeria Usala.
Il legno storto della giustizia

Il legno storto della giustizia

Gherardo Colombo, Gustavo Zagrebelsky

Libro: Copertina morbida

editore: Garzanti

anno edizione: 2022

pagine: 176

La corruzione è una piaga che infetta gran parte della vita sociale e politica del nostro paese, in misura non solo eticamente inaccettabile ma anche economicamente insostenibile. Proprio all'Italia sembra infatti spettare un non onorevole posto tra le nazioni più corrotte al mondo: ovunque si formino aggregati di potere, lì alligna il rischio del malaffare. Prendendo le mosse da questi presupposti drammatici che troppo spesso consideriamo immutabili e ai quali sembriamo quasi assuefatti, Gherardo Colombo e Gustavo Zagrebelsky si confrontano con schiettezza e reciproco rispetto discutendo da punti di vista diversi e complementari il senso ultimo del nostro vivere in comunità. Con la consapevolezza che la democrazia può rappresentare un ambiente favorevole alla diffusione della corruzione e scavando nella nostra natura e nel desiderio tipicamente umano di raggiungere fama, potere e ricchezza anche a costo di sopraffare il prossimo, i due autori discutono di letteratura e filosofia del diritto, spaziano dalla storia all'attualità più recente, in un dialogo che sarà motivo di riflessione per quanti ancora credono nell'onestà, nella correttezza e nei principi della nostra Costituzione.
Sei Stato tu? La Costituzione attraverso le domande dei bambini

Sei Stato tu? La Costituzione attraverso le domande dei bambini

Gherardo Colombo, Anna Sarfatti

Libro: Libro in brossura

editore: Salani

anno edizione: 2009

pagine: 182

I principi della Costituzione spiegati ai ragazzi - attraverso le loro domande - con semplicità da uno stimato ex magistrato e da una scrittrice e insegnante. Gherardo Colombo e Anna Sarfatti firmano insieme un testo per giovani lettori e adulti curiosi, che nasce sul campo, dai loro incontri coi ragazzi. Ogni tema è al centro di un capitolo, ogni capitolo è suddiviso in domande. Un libro semplice e completo, indispensabile per capire come funziona il nostro Stato. Un testo di educazione civica che risponde alle grandi domande dei piccoli e non solo, seguendo le indicazioni ministeriali per l'insegnamento di "Cittadinanza e Costituzione" nelle scuole. Età di lettura: da 9 anni.
Sono Stato io! Una Costituzione pensata dai bambini

Sono Stato io! Una Costituzione pensata dai bambini

Gherardo Colombo, Anna Sarfatti, Licia Di Blasi

Libro: Libro in brossura

editore: Salani

anno edizione: 2016

pagine: 192

E se la Costituzione la scrivessero i bambini? L'ex-magistrato e costituzionalista torna, insieme a Licia Di Blasi e Anna Sarfatti, con un progetto rivolto ai ragazzi e agli insegnanti e pensato per spiegare in modo semplice che cosa sono le regole e a cosa servono. Ecco come l'insegnante Licia Di Blasi racconta il progetto: «Ciò che volevo fare era creare una Costituzione di classe. (...) Una delle norme poteva essere, prevedendo il peggio: ‘Possiamo camminare sui banchi durante le ore di lezione' o ‘Si prevede un intervallo ricreativo ogni quindici minuti'. Noi tutti avremmo dovuto, con molto coraggio, lasciar provare i bambini. Se la sentivano? La sfida era grande e affascinante e non mi hanno detto di no». Alcune delle domande che i ragazzi hanno posto a Colombo: "Caro Gherardo… Secondo te, per riuscire a formulare un regolamento di classe bisogna aver fiducia reciproca? Noi una regola la approviamo quando la maggioranza è favorevole. Secondo te è corretto nei confronti dei contrari? Quando avevi la nostra età che regole avresti proposto? Fin da piccolo volevi fare il magistrato? Se tutti volessero diventare magistrati cosa succederebbe? Rispetti sempre le regole? Hai mai inventato delle regole? Di che cosa parlano? Secondo te abbiamo dimenticato qualche regola?" Età di lettura: da 9 anni.
La bambina tutta verde

La bambina tutta verde

Gherardo Colombo

Libro: Libro rilegato

editore: Salani

anno edizione: 2022

pagine: 88

Questa è la storia di una bambina tutta verde, che vive in una casa tutta verde, ha giocattoli e vestiti tutti verdi, mangia addirittura cibi tutti verdi. E felice in questo piccolo universo a un colore, così come hanno deciso i suoi genitori, convinti che il verde sia il colore più bello del mondo. Ma quando la bambina inizia la scuola scopre intorno a sé una realtà tutta nuova e coloratissima. Come convincere la mamma e il papà che il rosso, il giallo, il blu non sono una minaccia ma una bellissima alternativa da avvicinare al verde? Gherardo Colombo affronta con delicatezza tematiche a lui care: il senso di giustizia, l'inclusione, l'accettazione della diversità in un mondo in cui essere differenti è bello. In questo libro saranno i bambini a portare il colore nella vita degli adulti che hanno perso il potere dell'immaginazione. Per dare a tutti, grandi e piccoli, il coraggio di aprirsi al mondo, e capire che «se tutti fossimo dello stesso, identico colore ci mancherebbe la vivacità della vita». Età di lettura: da 8 anni.
Il vizio della memoria

Il vizio della memoria

Gherardo Colombo

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2022

pagine: 192

Il libro presenta il percorso autobiografico di un protagonista delle grandi inchieste degli anni Ottanta e Novanta. I valori di famiglia, l'educazione e le tappe formative sfociano nella decisione di entrare in magistratura: la narrazione scorre rievocando la cultura del Sessantotto, gli omicidi dei colleghi Alessandrini e Galli; l'adesione a Magistratura Democratica; la clamorosa inchiesta su Licio Gelli e la Loggia P2 e gli altrettanto clamorosi "tronconi" derivati dell'inchiesta; la partecipazione e la consulenza alla Commissione Stragi; l'incontro con Giovanni Falcone, l'inchiesta "Mani Pulite", le dimissioni di Di Pietro, gli ultimi sviluppi.
La sola colpa di essere nati

La sola colpa di essere nati

Gherardo Colombo, Liliana Segre

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2022

pagine: 128

Liliana Segre ha compiuto da poco otto anni quando, nel 1938, con l'emanazione delle leggi razziali, le viene impedito di tornare in classe: alunni e insegnanti di «razza ebraica» sono espulsi dalle scuole statali, e di lì a poco gli ebrei vengono licenziati dalle amministrazioni pubbliche e dalle banche, non possono sposare «ariani», possedere aziende, scrivere sui giornali e subiscono molte altre odiose limitazioni. È l'inizio della più terribile delle tragedie che culminerà nei campi di sterminio e nelle camere a gas. In questo dialogo, Liliana Segre e Gherardo Colombo ripercorrono quei drammatici momenti personali e collettivi, si interrogano sulla profonda differenza che intercorre fra giustizia e legalità e sottolineano la necessità di non voltare mai lo sguardo davanti alle discriminazioni, per fare in modo che le pagine più oscure della nostra storia non si ripetano mai più.
Lettera a un figlio su Mani pulite

Lettera a un figlio su Mani pulite

Gherardo Colombo

Libro: Copertina morbida

editore: Garzanti

anno edizione: 2019

pagine: 96

Che cos'è Mani pulite e, soprattutto, qual è oggi la sua eredità? L'ex giudice e sostituto procuratore della Repubblica di Milano Gherardo Colombo racconta gli anni drammatici e carichi di speranza che lo hanno visto tra i protagonisti della più importante inchiesta giudiziaria della recente storia d'Italia. A partire dal 17 febbraio 1992, giorno dell'arresto del presidente del Pio Albergo Trivulzio di Milano, Mario Chiesa, Colombo racconta un'esperienza decisiva per la società italiana rivolgendosi per la prima volta a tutti quei ragazzi allora non ancora nati o ancora troppo giovani per comprendere quella stagione. "Lettera a un figlio su Mani pulite" diventa così l'opportunità di ripercorrere una vicenda che suscita tuttora slanci di consenso e sostegno; è il libro di un padre capace di trasmettere il senso ideale della giustizia e del rispetto delle regole; è l'occasione per ricostruire una stagione controversa consegnata ormai alla storia della nostra nazione, e da quello slancio urgente di giustizia ripartire per trovare soluzioni efficaci a problemi che sembrano ancora tragicamente attuali.
Il perdono responsabile. Perché il carcere non serve a nulla

Il perdono responsabile. Perché il carcere non serve a nulla

Gherardo Colombo

Libro: Libro in brossura

editore: Ponte alle Grazie

anno edizione: 2020

pagine: 160

La gran parte dei condannati a pene carcerarie torna a delinquere; la maggior parte di essi non viene riabilitata, come prescrive la Costituzione, ma semplicemente repressa, e privata di elementari diritti sanciti dalla nostra carta fondamentale - come ne vengono privati i loro cari; la condizione carceraria, per il sovraffollamento, la violenza fisica e psicologica, è di una durezza inconcepibile per chi non la viva, e questa durezza incoraggia tutt'altre tendenze che il desiderio di riabilitarsi; la cultura della retribuzione costringe le vittime dei crimini alla semplice ricerca della vendetta, senza potersi giovare di alcuna autentica riparazione, di alcuna genuina guarigione psicologica. È possibile pensare a forme diverse di sanzione, che coinvolgano vittime e condannati in un processo di concreta responsabilizzazione? Gherardo Colombo indaga le basi di un nuovo concetto e di nuove pratiche di giustizia, la cosiddetta giustizia riparativa, che lentamente emergono negli ordinamenti internazionali e nel nostro. Pratiche che non riguardano solamente i tribunali e le carceri, ma incoraggiano un sostanziale rinnovamento nel tessuto profondo della nostra società: riguardano l'essenza stessa della convivenza civile. Prefazione di Luigi Manconi.
La tua giustizia non è la mia. Dialogo fra due magistrati in perenne disaccordo

La tua giustizia non è la mia. Dialogo fra due magistrati in perenne disaccordo

Gherardo Colombo, Piercamillo Davigo

Libro: Libro in brossura

editore: LONGANESI

anno edizione: 2016

pagine: 176

Un confronto serrato, una conversazione aperta e sincera, non priva di accenti polemici, sui temi più scottanti della giustizia in Italia. Grazie alla loro lunga esperienza nelle aule dei tribunali, Gherardo Colombo e Piercamillo Davigo, due tra i più noti magistrati del pool di Mani Pulite, forniscono in queste pagine non soltanto una diagnosi scrupolosa dei tanti mali che affliggono la giustizia del nostro paese, ma avanzano suggerimenti e proposte di riforma, senza nascondere conflittualità e divergenze d'opinione, talvolta radicali. Lontani da ogni astrattismo, calati nella realtà della vita quotidiana, i loro interrogativi ci aiutano a capire perché le questioni più delicate e controverse che investono il mondo del diritto – le stesse che hanno ispirato pensatori come Aristotele e Kant, Sant'Agostino e Foucault – ci riguardano così da vicino. È la giustizia, infatti, che traccia i confini della nostra libertà. È la giustizia che indica il grado di civiltà di uno Stato e la cultura diffusa che permea le sue istituzioni. Ma quand'è che una legge può dirsi davvero «giusta»? Basta minacciare una pena per dissuadere il ladro o il truffatore dal commettere un reato? Il carcere è l'unica soluzione? È dunque più efficace educare o punire? Quanto è diffusa la corruzione in Italia, e come mai, nonostante la stagione di Mani Pulite e le tante inchieste che hanno svelato l'intreccio perverso tra politica e affari, non accenna a diminuire? La macchina burocratica e amministrativa è essa stessa un ostacolo alla giustizia? A queste, e a tante altre domande, Colombo e Davigo danno risposte sorprendenti, dimostrando che la giustizia è un concetto non solo problematico ma anche in continua evoluzione.
Anticostituzione. Come abbiamo riscritto (in peggio) i principi della nostra società

Anticostituzione. Come abbiamo riscritto (in peggio) i principi della nostra società

Gherardo Colombo

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2023

pagine: 180

Il 1° gennaio 1948 l'entrata in vigore della Costituzione inaugura per l'Italia l'inizio di una nuova era, ponendo le basi di quella che, nell'articolo 1, viene definita per la prima volta una «Repubblica democratica». Nella definizione dei 139 articoli che la compongono, i padri e le madri costituenti si sono posti l'obiettivo di ridefinire il DNA del nostro Paese dopo l'esperienza del fascismo, della seconda guerra mondiale e della Resistenza. Eppure, se è vero che il testo della Costituzione riconosce nella realizzazione della pari dignità universale e nella tutela dei diritti i propri obiettivi, è altrettanto evidente quanto spesso i suoi principi non trovino applicazione nella vita di tutti i giorni. Rilevando la distanza tra teoria e prassi, Gherardo Colombo riscrive in modo provocatorio alcuni dei principali articoli del nostro statuto, ne smaschera le mancate promesse, ne illumina i punti ciechi. E offre così l'occasione di rileggere con occhi nuovi il documento fondativo del nostro vivere civile, nonché di riflettere su quale sia la strada da imboccare per costruire una società più giusta.

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