Solferino
Il secolo verde. Per salvare il clima. Storia, propaganda e realtà
Francesco Rutelli
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino
anno edizione: 2023
pagine: 304
Siamo a metà del cammino, il traguardo è ancora lontano e il tempo sta per scadere. Dobbiamo agire subito, se vogliamo che il secolo verde - iniziato nel 1970 con il primo Earth Day e destinato a concludersi cento anni dopo, quando l'India, il paese più popoloso del mondo, dovrebbe azzerare le proprie emissioni di anidride carbonica - non si tramuti in un secolo grigio, o addirittura nero. Ci sono profonde conseguenze del ritorno della guerra nel cuore dell'Europa anche per le politiche energetiche. La transizione ecologica è resa più complicata per l'aprirsi di nuove contrapposizioni geopolitiche. Intanto, ci rendiamo conto degli effetti dei cambiamenti climatici in atto; con eventi estremi sempre più frequenti; siccità prolungate; scioglimento dei ghiacci; migrazioni; carenze produttive e aumenti dei prezzi dell'energia e dei prodotti agricoli, con crescita delle povertà. Eppure, mai come oggi abbiamo a portata di mano strumenti tanto potenti ed efficaci per invertire la rotta, a patto che alla volontà politica dei governanti si unisca il consenso delle opinioni pubbliche, specialmente quando le scelte da compiere si mostrano impopolari. Perché ciò accada, scrive Francesco Rutelli, dobbiamo porci un grande obiettivo: approfittare della necessità di una rivoluzione green per realizzare la più ambiziosa e articolata politica occupazionale dell'età contemporanea, «approdando alla creazione di nuovi e buoni posti di lavoro "verdi"». Gli enormi passi avanti della ricerca (associati alle trasformazioni tecnologiche in corso) sostenuti dalla vivida sensibilità delle nuove generazioni ai temi ecologici possono imprimere una svolta decisiva a un rinnovamento che è ancora possibile. Ma sbrighiamoci, il tempo sta davvero per finire.
Yerba buena
Nina LaCour
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino
anno edizione: 2023
pagine: 352
La yerba buena è una pianta aromatica, spiega la signora Santos a Emilie. Facile da coltivare, e molto buona in infusione. Ha proprietà curative, agisce su «quello che hai bisogno di curare. È tutta questione di intenzioni»: così dice Vivian a Sara, offrendo soluzioni troppo facili ai problemi di una ragazzina disperata e senza un soldo. Ma Yerba Buena è anche il nome di un ristorante di lusso, sempre pieno di splendidi fiori: quello dove Emilie ha bevuto il suo primo cocktail legale, dove la sua famiglia festeggia le grandi occasioni, dove ha trovato un lavoro che finalmente la appaga. Dopo molte vicissitudini, anche Sara incontra lo Yerba Buena sulla sua strada: qui le due ragazze si vedono per la prima volta, uno sfiorarsi fugace ma indimenticabile. Da quel momento, nonostante le insicurezze e gli incidenti di percorso, le loro vite sembrano curvarsi l'una verso l'altra, come guidate da un incontrollabile destino. "Yerba Buena" di Nina LaCour è un libro che parla di sentimenti, di amicizia, di famiglia. Di fratelli e sorelle, e di compagni di strada. Di sesso, e del modo in cui i corpi raccontano noi stessi in modo più sincero di qualsiasi discorso. E di quei legami che, come una yerba buena, leniscono, curano, ci restituiscono alla vita proprio quando la vita pretende troppo da noi.
Un inverno lungo un anno
Paolo Fallai
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino
anno edizione: 2023
pagine: 144
25 settembre 1943: il dodicesimo compleanno di Giulio, nella Firenze in guerra, è anche il giorno in cui il primo bombardamento alleato sulla città distrugge la sua casa. Lui e i suoi fanno appena in tempo a correre fuori e salvarsi, si rifugiano da uno zio, ma di colpo Giulio non ha più nulla: i vestiti, i quaderni di scuola, i libri. E poiché suo padre, un medico, è antifascista, ben presto il ragazzo perde anche la sicurezza della famiglia: gli uomini di casa se ne vanno per unirsi ai partigiani. È il lungo inverno dell'occupazione tedesca, e Giulio rimane assieme alla madre, alla zia e alle due sorelle ad affrontare i bombardamenti, il razionamento, la paura. Una realtà che lo costringe a crescere in fretta, appeso all'unico, flebile filo di speranza delle poche notizie sull'avanzamento del fronte verso Firenze. Quando gli Alleati sono ormai vicini, si offre volontario per una missione rischiosa: raggiungere il loro comando portando le informazioni sulla dislocazione delle truppe tedesche in città. Ma ciò che conta davvero per lui è la speranza di ritrovare il padre, di cui non ha più notizie. Così, parte per un viaggio in bicicletta sulle colline intorno a Firenze: sarà il più importante della sua vita. Questa storia è una storia vera, che si fa romanzo. Con una scrittura asciutta e sensibile, Paolo Fallai non racconta solo l'avventura di Giulio, un ragazzo che è stato suo padre. Racconta la Resistenza: la sua realtà, la sua crudezza, la sua poesia e la sua necessità. In guerra e in ogni tempo.
Bastarde disperate
Dahlia De La Cerda
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino
anno edizione: 2023
pagine: 176
«Mi sono raccomandata al Diavolo perché in questi casi Dio ti snobba», dice una delle protagoniste di Bastarde disperate, il primo grande libro di Dahlia de la Cerda, vincitore del Premio Nacional Comala 2019 in Messico. «Per uscire da tutto questo non basta volerlo, andare oltre. Queste sono frasi da bianchi. Nel quartiere ti giochi il tutto per tutto per sopravvivere.» E non vale solo nel «quartiere», violento e popolato da cholos, delinquenti e spacciatori, se anche Yuliana, la macabra e tenera erede al trono di un signore della droga, nella sua sierra non può smettere di combattere per stare a galla. E se la sua migliore amica Regina è costretta a pagare caro il suo desiderio di avere «un fidanzato trafficante, un buchón, uno che si vestisse firmato e non andasse da Zara e che, come animali domestici, non avesse dei gatti Sphynx ma dei leoni». Ma quando tutto manca, c'è sempre la magia: «la migliore strega della regione» offre i propri servigi attraverso la sua pagina Facebook, e tratta con il diavolo per impedire ai cani del vicino di saltare la recinzione e buttarsi nel suo patio a fare i propri bisogni. Le «bastarde disperate» di de la Cerda condividono le difficoltà e i pericoli legati al solo fatto di nascere donne, e si confrontano con le risorse che la vita offre loro, costrette, in una terra di nessuno, a distinguere da sole qual è il confine tra bene e male. Ognuna di queste donne ci colpisce dritto in faccia, non sapremmo dire se per la sua forza o per la sua fragilità. Mentre l'autrice ci malmena, noi siamo felici. Ridiamo. Perché la scrittura è delicata, ironica nonostante tutto. Perché l'umorismo serpeggia tra narco-socialite, killer prezzolati, corridos messicani e influencer in cerca di like.
Dante e la libertà
Luciano Canfora
Libro: Copertina rigida
editore: Solferino
anno edizione: 2023
pagine: 112
Qual è la «libertà» che Dante «va cercando» quando s'incammina nel suo viaggio ultraterreno, con la sapiente guida del «duca» Virgilio? E a quale libertà lo conduce Beatrice, al termine dell'avventuroso attraversamento dei tre regni? Da questa domanda si sviluppa la riflessione di Luciano Canfora intorno a questa «parola colossale»: le figure di Cesare, Catone e Ulisse articolano il suo ragionamento sulla libertà, il «problema dei problemi», per Dante e per noi, perché come nessun altro investe la natura dell'individuo e costruisce le ragioni e i valori del vivere sociale. È qui il motivo profondo per cui la Commedia continua a parlarci con voce potente attraverso i secoli.
I tendini di Zeus. Corpo, anima e immortalità nel mito greco
Laura Pepe
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino
anno edizione: 2023
pagine: 96
Queste pagine sono un viaggio: non in un luogo, ma in un tempo. Quello dell'antichità e dei suoi miti dal fascino immortale, così potenti da parlarci oggi come allora. E ci parlano di corpi, di un universo in cui la vita era soprattutto fisicità, concretezza, muscoli e sangue. La nostra storia ci porta nell'Aldilà, dove Odisseo versa sangue per le anime dei morti e incontra Achille, che rimpiange la sua vita terrena. Ricordiamo le battaglie, le armi e le ferite della guerra di Troia, le membra dilaniate di Ettore trascinato attorno alle mura. Osserviamo i corpi simili a clessidre rovesciate raffigurati sulle pitture vascolari e ne comprendiamo le simbologie. Incontriamo gli dei, immaginati con fattezze mortali eppure irrimediabilmente diversi da noi: Afrodite abbagliante nata dalla spuma del mare, Zeus che inganna con le sue metamorfosi. Azioni quotidiane come nutrirci, un destino ordinario come invecchiare, un concetto centrale come l'identità, una paura radicata come quella della morte, acquistano in questa riflessione una profondità nuova. Dall'immersione tra storie e archetipi usciamo rigenerati: più saggi, più capaci di bellezza.
Le mani sull'informazione. I retroscena dell'editoria italiana
Paolo Panerai
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino
anno edizione: 2023
pagine: 256
I pilastri dell'informazione nelle democrazie più avanzate sono stati a lungo l'indipendenza dei giornali e la presenza di editori di professione, liberi dall'influenza di altre attività commerciali. Ma che cosa è rimasto oggi dei «guardiani della democrazia»? Esistono ancora stampa e media liberi, garanti di una corretta informazione? E, soprattutto, potranno ancora esistere in futuro, di fronte alla prorompente avanzata delle fonti digitali? In queste pagine Paolo Panerai offre uno spaccato di storia economica e sociale d'Italia attraverso il risiko dei gruppi di comunicazione, le vicende delle grandi testate giornalistiche e dei principali protagonisti del settore (dal «Corriere della Sera» a «La Repubblica», da Agnelli a De Benedetti), le loro diramazioni negli affari, nella politica, nello sport. Intanto, sullo sfondo, si staglia l'ombra gigantesca dell'oligopolio della comunicazione digitale, in mano ad aziende tecnologiche over the top che sottopongono il mercato editoriale a una pressione senza precedenti. Una ricostruzione ricca di retroscena inediti su direzioni giornalistiche, scalate imprenditoriali e nuovi equilibri finanziari, che si intreccia ai ricordi e alla testimonianza personale dell'autore: editore, giornalista e profondo conoscitore di un mondo ormai in crisi d'identità.
Quella sera in galleria. Come nacque il «Corriere della Sera»
Massimo Nava
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino
anno edizione: 2023
pagine: 288
Era un giovane napoletano, timido e orfano di entrambi i genitori, che si sarebbe accontentato di un impiego pubblico ma divenne adulto con il gusto della sfida, la passione civile, l'amore per la patria, che servì da volontario con Garibaldi. Eugenio Torelli Viollier diventò giornalista sotto le ali affettuose di Alexandre Dumas, di cui fu segretario e traduttore, scoprendo Parigi e i salotti letterari e studiando segreti e regole delle grandi imprese editoriali. Amava le lettere, il melodramma, il teatro. Scrisse poesie, romanzi, libretti d'opera che non ebbero il successo sperato. Era anche un visionario che immaginò di fare con quattro precari colleghi e pochi soldi quello che sarebbe diventato il più grande quotidiano italiano. La sua biografia è straordinaria nello svolgimento, dalla Napoli borbonica alla Milano della nuova classe dirigente unitaria, e nella sua attualità: perché è la storia di un successo costruito in giro per l'Europa e nella metropoli lombarda, dove i talenti del sud vengono a cercare fortuna e valorizzazione. Alla guida del «Corriere», il direttore seppe esaltare i talenti che incontrava, chiamandoli a scrivere per il giornale. Fra questi, Giovanni Verga, Luigi Capuana, Matilde Serao. Seppe anche scoprire l'uomo adatto alla successione: Luigi Albertini, il direttore del nuovo secolo, il grande giornalista il cui nome si sarebbe legato per sempre alla storia del «Corriere». Il successo del quotidiano, sbocciato nel giorno di Quaresima sotto le volte della Galleria di Milano, fu negli ultimi tempi segnato da contrasti interni alla redazione, maldicenze messe in giro dalla concorrenza e peripezie economiche. E il suo protagonista finì per uscire di scena in punta di piedi, in solitudine e dimenticato.
Il lavoro di oggi la pensione di domani. Perché il futuro del Paese passa dall'Inps
Pasquale Tridico, Enrico Marro
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino
anno edizione: 2023
pagine: 208
Due facce della stessa medaglia: il lavoro e la pensione. La precarietà e i bassi salari che colpiscono i giovani determinano anche il loro futuro previdenziale: un lavoro povero frutterà una pensione povera. C'è un collegamento divenuto più stretto con l'introduzione del sistema contributivo. E dobbiamo migliorare la quantità e la qualità dell'occupazione, per evitare domani di avere una massa di anziani da assistere. Tanto più in un quadro di preoccupante declino demografico. I giovani vedranno mai la pensione? Come evitare che la precarietà si trasformi in una trappola? Perché le baby pensioni sono uno scandalo di cui ancora paghiamo il prezzo? Quota 103, il salario minimo e il Reddito di cittadinanza sono le risposte giuste? Cosa è successo con l'esplosione della spesa dovuta al Covid? Pasquale Tridico, presidente dell'Inps dal 22 maggio 2019, spiega per la prima volta in un libro con il giornalista del «Corriere della Sera», Enrico Marro, come sono nati il decreto Dignità e il Reddito di cittadinanza; «a che punto è l'Inps», un gigante che gestisce quasi la metà della spesa pubblica ma del quale sappiamo poco; e perché il futuro passa necessariamente da un nuovo Stato sociale. Un viaggio tra passato, presente e futuro dell'economia del Paese che riguarda ogni cittadino.
Il duca che non poteva amare
Elena Martignoni, Michela Martignoni
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino
anno edizione: 2023
pagine: 400
È notte. Il vento gelido si infiltra tra le travi di una casupola nel cuore del bosco. Deodata, curatrice, forse strega, dorme un sonno agitato. Poi un rumore, una donna avvolta da un mantello, un pugnale e una promessa estorta: creare un veleno che renda un uomo impotente per sempre. Così comincia una storia che si allarga, tra eventi e colpi di scena, ad abbracciare la sfarzosa Urbino dei Montefeltro, tra intrighi e giochi di corte, arte e poesia, amori imposti e amori proibiti. È il 1488, Guidobaldo da Montefeltro, giovane duca della città, ha da poco sposato Elisabetta Gonzaga ed è impaziente di dare un erede al ducato, ma gli ordini dello zio, Ottaviano Ubaldini, lo costringono a un'attesa straziante. Il conte Ubaldini, studioso di astrologia, teme infatti per le sorti del nipote: secondo tutti i calcoli Guidobaldo deve aspettare, «le congiunzioni astrali sono contrarie». Intanto, fuori dal Palazzo Ducale, la sorte sembra accanirsi anche contro Deodata, che si trova suo malgrado invischiata nelle trame dei cortigiani e vede l'ombra dell'Inquisizione farsi sempre più vicina. Le sorelle Martignoni disegnano in queste pagine un Rinascimento italiano perfettamente ricostruito nella sua verità storica, suggestivo e reale nei suoi tratti fantastici. Un mondo in bilico, in cui la ragion di Stato si mescola all'alchimia, le scienze al sortilegio, e una natura selvaggia incombe appena fuori dalle mura della città delle arti. Di pagina in pagina, i destini dei protagonisti si intrecciano con il filo di una logica spietata e inevitabile: anche il più solido degli amori deve fare i conti con la Storia.
Zarifa. La battaglia di una donna in un mondo di uomini
Zarifa Ghafari, Hannah Lucinda Smith
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino
anno edizione: 2023
pagine: 304
«La famiglia di mia madre non mi chiama Zarifa. Usano il mio nomignolo, Krish, una forma abbreviata di Krishma, che significa "affetto". Da piccola avevo due personalità, una dolce e l'altra impetuosa, e nel corso degli anni i miei due nomi sono stati lo strumento che ha permesso alla mia famiglia di accettare le mie scelte. La donna che comandava a bacchetta gli uomini era Zarifa, con la sua corazza dura. La ragazza tenera e premurosa che conoscevano tutti, invece, era Krish.» Il conflitto tra le due identità di Zarifa comincia molto presto. I talebani hanno vietato alle bambine l'accesso a scuola, ma lei già da ragazzina è pronta a tutto pur di istruirsi. Lavora duro e a soli 26 anni diventa sindaca di Maidan Shahr, nella provincia ultraconservatrice di Vardak, dove ha già dato scandalo fondando l'emittente radiofonica Peghla, «Ragazza»: è una delle poche donne in Afghanistan a ricoprire questo ruolo, e la più giovane. L'emancipazione femminile è al cuore del suo instancabile attivismo: la nomina a primo cittadino genera violente proteste culminate, durante il suo mandato, in tre tentativi di omicidio. Intanto, il cerchio talebano si stringe intorno a Vardak: Zarifa non è più al sicuro, se mai lo è stata. Il 5 novembre 2020, suo padre viene assassinato: «era un modo per fermare te», dice sua madre. Invece Zarifa, pur piegata dal dolore, non si ferma: accetta un posto al ministero della Difesa, a Kabul, ed è lì che la sorprende l'occupazione talebana della città, dopo il ritiro delle forze americane, nell'agosto 2021. Costretta a fuggire con la sua famiglia, non pensa che a tornare: nel febbraio 2022 è di nuovo in Afghanistan, inseparabile da una patria che, nonostante tutto, non smette di voler servire. In questo memoir, troverete Zarifa, l'indomita politica e attivista inflessibile nella lotta alla corruzione e alla discriminazione femminile, e troverete Krish, che piange inconsolabile la morte di suo padre. Ma soprattutto, troverete un'inedita storia degli ultimi vent'anni dell'Afghanistan raccontata da una donna, una cittadina, una funzionaria che coltiva un sogno: cambiare il destino delle donne afghane, e così, quello di un Paese. Lanciando un messaggio che va ben oltre i suoi confini.
Io sono il cambiamento. Storia di Arte
Carlo Vanoni
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino
anno edizione: 2023
pagine: 144
«Io sono la prestigiatrice che trasforma gli elefanti in cigni, l'imitatrice che stupisce, sono la povera diventata ricca, ranocchio trasformato in principessa.» Saggia, sboccata, elegante, furibonda, sfolgorante: Arte si racconta in prima persona. Un'autobiografia che è anche invettiva, perché nel narrare le sue metamorfosi - da Giotto a Lucio Fontana, da Tiziano a Damien Hirst, da Caravaggio a Maurizio Cattelan e molte altre - Arte fa il punto su temi scottanti: le opere e gli usi che ne facciamo, il pensiero e la sua mercificazione, il potere o l'impotenza della cultura. Nel fiume della sua appassionata confessione scorre una storia di artisti e committenti, di invenzioni cromatiche e innovazioni tecniche, di canoni infranti, di altari e di polvere, in cui la domanda incalzante su ciò che consideriamo bello e di valore diventa una domanda su noi stessi, sulla nostra identità. Carlo Vanoni sorprende e conquista con un nuovo libro attualissimo e originale, sostenuto da una scrittura brillante, che è insieme un appassionante e spiazzante viaggio attraverso i secoli e i capolavori e uno sferzante pamphlet sui pericoli di un'idea sbagliata della bellezza vista come aderenza a un modello perfetto e immutabile. Perché la bellezza salva e illumina, ma la perfezione può anche uccidere.